PVP 110

Il forno PVP 110 è un forno rotativo a gas, con piano monoblocco rotante di diametro di 110 cm. Questo modello fa parte della linea Pavesi a volta piana, con camera quadrata: la particolare struttura permette un’elevatissima reattività, consentendo al forno di passare dai 100° C ai 300° C in soli 45 minuti. Chiaramente, a questo corrisponde un recupero immediato delle calorie cedute nella fase della cottura.

Grazie alla nostra produzione artigianale, frutto di decenni di esperienza nel settore, spediamo in tutto il mondo i nostri forni sia in versione standard che personalizzata, fornendo un’assistenza continua dopo la vendita. Contattaci per richiedere maggiori informazioni.

 

Nota Bene: Le immagini contenute in questo sito sono solo a scopo informativo e possono includere accessori che non sono forniti di serie. Attenzione: la resa video non sempre permette la fedele riproduzione dei colori e delle tinte rispetto agli originali.

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Consigliato a

Chi desidera sfruttare al meglio lo spazio

Il forno a gas PVP 110 è un concentrato di reattività che, in pochissimo spazio, consente di ottenere risultati professionali e impeccabili. Il piano monoblocco refrattario consente la cottura contemporanea di 6/8 pizze all’interno della camera quadrata con pareti in calcestruzzo, con bocca di 56×27 cm. La particolare struttura consente quindi di ottenere risultati professionali con un ingombro decisamente ristretto. Piano rotativo e bruciatore a gas a gestione elettronica sono caratteristiche che vanno a coronare questo modello professionale ed estremamente efficiente.

Faq

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Posso mettere la legna in un forno a gas?

Sì, tutti i forni tradizionali a gas Pavesi sono prodotti con una speciale protezione Inox che protegge gli ugelli del bruciatore dalla fuliggine della legna, quindi possono essere usati sia a legna che a gas.
Basta posizionare la legna sul lato opposto a quello nel quale è installato il bruciatore.
I forni rotanti combinati legna + gas hanno la legnaia predisposta e il bruciatore a gas con protezione inox, e come i tradizionali, possono funzionare sia a legna che a gas.
Non è mai necessario utilizzare entrambe le fonti di calore: il bruciatore a gas garantisce una perfetta autonomia per il riscaldamento del forno. Sempre nel rispetto delle normative vigenti, la modalità combinata può essere sfruttata per motivazioni prettamente estetiche o per problemi di alimentazione. Nel momento in cui dovessero verificarsi problemi alla fornitura del gas infatti, il forno potrà tranquillamente continuare a funzionare a legna, in modo da evitare di dover interrompere il proprio lavoro per cause che non dipendono dal ristoratore. Per funzionare in questo modo però, il forno dovrà essere obbligatoriamente collegato ad una canna fumaria dedicata, a tiraggio naturale.
In nessun caso è possibile utilizzare la legna con una installazione sotto cappa.

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Montate un secondo bruciatore sotto il piano di cottura? Il piano di cottura è riscaldato?

Il perfetto isolamento dei forni Pavesi e l’alta qualità dei materiali refrattari con cui vengono costruiti consentono di mantenere la temperatura d’esercizio ottimale.
I forni che hanno bisogno di un riscaldamento secondario per mantenere la temperatura ideale per cucinare, vengono presentati come migliorativi, ma è un indizio preoccupante: il forno non riesce a mantenere la temperatura, quindi è necessario un sistema di riscaldamento aggiuntivo per farlo funzionare correttamente.
Il sistema ausiliario di riscaldamento (sia esso una resistenza elettrica o un bruciatore extra sotto la piastra di cottura) rappresenta una soluzione ad una carenza del forno. I piani riscaldati da doppi bruciatori o resistenze elettriche pesano notevolmente sulle bollette, e aumentano i costi di manutenzione e il rischio di rotture.
I materiali refrattari e gli isolanti altamente performanti dei forni Pavesi mantengono la temperatura dove serve, quando serve. D’altronde, se in casa c’è freddo, è preferibile migliorare l’isolamento anziché comprare un’altra stufa.

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Posso personalizzare il forno con modifiche su misura?

Un forno professionale rappresenta un investimento strategico per ogni pizzeria. Grazie alla combinazione di scelte estetiche e dimensioni personalizzate, materiali di alta qualità e tecnologie avanzate, è possibile ottenere un forno che non solo migliora le prestazioni e permette di ottenere pizze di qualità superiore, ma contribuisce anche a creare un’identità forte e riconoscibile per il vostro locale. Affidarsi ad un produttore di forni professionali specializzato nella personalizzazione come Pavesi, significa scegliere una soluzione su misura che ottimizza l’efficienza, riduce i costi e migliora l’esperienza dei clienti. Esternamente la temperatura del forno è uguale a quella dell’ambiente: il forno può quindi essere rivestito con una parete in cartongesso che consente di armonizzarne l’estetica con l’arredo del locale. Tutti i normali rivestimenti ceramici, vetrosi e laterizi possono essere applicati sulla copertura esterna del forno con normali adesivi e collanti, o, in alternativa, possiamo personalizzare la copertura con un colore a vostra scelta.

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Che manutenzione richiedono i forni professionali?

Una manutenzione adeguata è fondamentale per mantenere le prestazioni ottimali e garantire la sicurezza di un forno professionale. La cenere ed i residui di cibo possono accumularsi e diventare combustibili, aumentando il rischio di incendi. La pulizia regolare del forno previene questi pericoli e salvaguarda l’efficienza energetica, riducendo i consumi ed i costi operativi.

BRUCIATORE: Una corretta manutenzione aiuta ad evitare i problemi dovuti all’usura degli impianti, eliminando i costi di guasti e disfunzioni causati dal tempo. Considerate l’adozione di un calendario di manutenzione preventiva con il vostro tecnico di fiducia  (idraulico / termotecnico) per assicurare al vostro forno la massima resa ed un’operatività senza interruzioni.
PIANO DI COTTURA: Occorre mantenere il piano di cottura pulito dalla cenere e dai residui di cottura, utilizzando scope di saggina o pezze in fibra naturale leggermente inumidite. NON UTILIZZARE ACQUA O PEZZE E SCOPE SINTETICHE BAGNATE O SPAZZOLE DI METALLO: lo shock termico provocato dall’acqua crea grosse dilatazioni e fa sfogliare il calcestruzzo del piano di cottura, compromettendone gravemente la funzionalità e la durata.
Se il piano di cottura è rotante, ogni tre/quattro mesi occorre ingrassare tutti i cuscinetti e la forcella motrice con normale grasso per motori. Semplicemente tenendo un coltello appoggiato all’anello rotante, potrete raccogliere il grasso vecchio, per poi stendere il grasso nuovo. Ruotando, l’anello sotto il forno lo distribuirà uniformemente ai cuscinetti. Cercate anche di pulire il più possibile sotto il forno, in particolare la griglia dove prende aria il motore, con le bombolette spray ad aria compressa che si usano anche per pulire la tastiera dei computer.
CANNA FUMARIA: L’ispezione e la pulizia periodica della canna fumaria devono essere effettuate dal vostro idraulico/termotecnico di fiducia. Considerate l’adozione di un calendario di manutenzione preventiva con il vostro  tecnico specializzato per assicurare al vostro forno la massima resa ed un’operatività senza interruzioni.
PARTI METALLICHE Le parti metalliche del forno, come il portellino di chiusura, richiedono attenzione per prevenire la ruggine. Pulitele regolarmente con un prodotto specifico per metalli e applicate un sottile strato di olio protettivo per mantenerle in condizioni ottimali. In commercio esistono spray lubrificanti come lo Svitol o il WD-40 adatti per questo impiego.

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La canna fumaria è obbligatoria per i forni Pavesi? Potete installarmela?

Per i forni a legna o combinati legna/gas è obbligatorio predisporre una canna fumaria che garantisca l’uscita dei fumi dal forno. Un corretto tiraggio del forno è necessario affinché gli scarichi di fuliggine (forno a legna) e di anidride carbonica (forno a gas) vengano correttamente smaltiti. Una canna fumaria che funzioni correttamente contribuisce inoltre a ventilare il forno con continuità evitando problemi dovuti ad una cattiva alimentazione. Per un corretto tiraggio occorre una canna fumaria di almeno 20 cm di diametro.
I nostri forni a GAS sono certificati per installazione sotto cappa di aspirazione di tipo A1. Come per le caldaie delle abitazioni, il collegamento del forno alla canna fumaria, e nei forni a gas i collegamenti del bruciatore alla rete di distribuzione, andranno effettuati e certificati da un Vs. tecnico specializzato (idraulico / termotecnico). Se il tecnico sarà presente il giorno del montaggio, il nostro personale potrà effettuare la prima accensione del forno e mostrarvi il funzionamento del bruciatore.

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